mercoledì 7 maggio 2008

La grande sera

Un pomeriggio di giugno, in una metropoli molto simile a Milano, un professionista sparisce senza lasciare tracce, gettando nell'angoscia le persone legate a lui. Forse il tizio è scomparso per rifarsi una vita, ma ciò che interessava Peppe Pontiggia (1934-2003) era piuttosto l'ambiente borghese nel quale, come in un acquario, aveva sguazzato lo scomparso, e che forse era stato individuato per quello che era, appunto una pozzanghera. Con finezza di psicologo e competenza di sociolinguista, lo scrittore ci racconta la nostra middle class.
Serotino.
Giuseppe Pontiggia, La grande sera, 1989