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Intessuto su un reale fatto di sangue, il romanzo sviluppa con uno stile stupefacente, «pieno di una corrotta sapienza» (Giorgio Manganelli), un intrigo poliziesco in duplice direzione: eco del mondo e bricolage letterario. Il fascismo, la morte, il lenocinio, il furto, le bassezze degli uomini - tutte metafore di un male oscuro - conducono il lettore dallo sgomento al riso, ricordandogli che il mondo è teatro e quindi parodia.
Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio butto de via Merulana, 1957