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Molti anni dopo Se questo è un uomo Levi ripensa l’assurdo di Auschwitz e vi applica pazientemente le formule della razionalità meditativa. All’incontro l’assurdo perde qualche tratto della sua spaventosa enigmaticità e si ricompone in un quadro nel quale spetta anche a noi sceverare il comprensibile dall’incomprensibile, aggrappati a una prosa lucida, esatta, tenuta a bassissima temperatura.Primo Levi, I sommersi e i salvati , 1986