mercoledì 7 maggio 2008

Musica per camaleonti

«Un giorno mi misi a scrivere, ignorando di essermi legato per la vita a un nobile e spietato padrone. Quando Dio ti concede un dono, ti consegna anche una frusta: e questa frusta è intesa unicamente per l’autoflagellazione». Truman Capote, che si autodefinì, nell'ordine, alcolizzato, tossicomane, omosessuale, genio, è un bell'esempio di inversione dell'oraziano integer vitae scelerisque purus: il personaggio era vizioso, pettegolo e perfido, lo scrittore cristallino e inarrivabile.
Mondano.
Truman Capote, Musica per camaleonti, 1989