mercoledì 7 maggio 2008

Lo stato dell'unione

Alberto Mendini, pubblicitario cinquantenne un tempo sulla cresta dell'onda e oggi sull'orlo del fallimento, riceve una proposta che non può rifiutare. L'assessore alla cultura della Regione gli chiede di organizzare, in cambio di un bel pacco di soldi, nientemeno che la campagna per l'"Anno dell'Identità Celtica". Mendini è perplesso: di Celti, da quelle parti, per quello che lui ne sa, non se ne sono mai visti. E i soldi sono tanti, forse addirittura troppi... La terza scorribanda narrativa di Tullio Avoledo si svolge in una Regione che non c'è, ma potrebbe benissimo esserci.
Profetico.
Tullio Avoledo, Lo stato dell'unione, 2005