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Ingiunzioni didattiche delle professorette: bisogna condurre gli alunni «dal parlato a esigenze linguistiche più sofisticate». E se non lo volessero, il sofisticato? E se fossero come certi vecchini, inutilmente esortati a buoni vini costosi (assaggiati con indifferenza) e affezionati al loro bianchetto da due lire? Chi l’ha detto che sia opportuno sofisticare le masse dei marmocchi? E se fosse più politically correct lasciare il brufoloso e la culona alle loro gutturazioni? (cfr. Cioran o Severino sulle élites che hanno lasciato piombare sulle masse ingiunzioni su gusti, consumi, vacanze, barche, ideologie, materialismi, ecc., provocando la confusione delle stesse e dei sud del mondo).