
«Perché la sinistra ha la mania dell’interventismo in economia e per intervenire occorrono risorse, occorrono soldi. E cosa può fare un governo di sinistra se non mettere le tasse? Deve spendere e quindi deve incassare. Non c’è via d’uscita, peccato che a pagare siamo sempre noi». [...]
Professore, questo governo dice di voler fare una Finanziaria per redistribuire la ricchezza e Rifondazione comunista ha scritto che anche i ricchi devono piangere. Come mai in Italia c’è questa lotta alla ricchezza?
«Ma che lotta alla ricchezza, tutti la cercano solo che i politici hanno la possibilità di rubarla agli altri, le persone comuni no. I politici hanno inventato una strana filosofia per la quale si può sottrarre la ricchezza a chi la produce senza neanche esserne incolpati. Anzi provando a far ritenere agli altri tutto questo come un atto meritorio e di giustizia».
Occuparsi della libertà economica e metterla al primo posto è una roba da materialisti?
«La libertà economica è gran parte della libertà tout court. Non possiamo fare quasi niente nella nostra vita senza spendere denaro. Se sto leggendo un libro di filosofia posso chiedermi chi ha pagato chi lo ha scritto, chi lo stampa, chi lo compra. Potrà sembrare banale ma la vita è fatta così. Difficilmente chi non si occupa della libertà economica potrà occuparsi delle altre libertà dell’uomo».
Sergio Ricossa